È un prodotto nato dall’antica esperienza garfagnina nello stagionare e conservare i prodotti in salamoia. Il “Linchetto al fungo porcino” si ottiene da una lavorazione lunga e meticolosa. La parte di manzo che viene utilizzata è il controfiletto, che viene totalmente sgrassato e posizionato in grandi recipienti. I controfiletti vengono poi ricoperti a mano uno ad uno da un composto di funghi porcini, aromi e sale. Il composto si ottiene con funghi porcini secchi di qualità extra che vengono ammollati e successivamente uniti agli aromi tipici al sale grosso e poi tritati finemente. Una volta fatta la “camicia” i controfiletti vengono lasciati riposare in pozza per almeno quindici giorni, in questo periodo grazie al sale presente la carne rilascia una buona quantità di acqua creando una naturale salamoia che permette di trasferire il sale e gli aromi fino al cuore, conferendole una totale ed armonica aromatizzazione. Successivamente viene lasciata asciugare per circa una settimana e poi trasferita in cantine buie e di media umidità per circa quarantacinque giorni. Al taglio si presenta di colore rosso vivo e con crosta esterna scura, di sapore delicato e persistente con caratteristico sapore di fungo porcino e lievi sfumature di sottobosco.
IL LINCHETTO AL FUNGO PORCINO
La Carne Del Sottobosco